La struttura medievale simbolo della città di Napoli, ha scelto il progetto nazionale “I luoghi della cultura cardioprotetti”, un’esclusiva di Auexde, per offrire garanzie di intervento immediato in caso di Arresto Cardiaco Improvviso.
Il castello più grande della città di Napoli, meta di centinaia di migliaia di visitatori l’anno e sede del Museo Novecento, si dota di defibrillatori.
Castel Sant’Elmo è un castello medievale (il primo castello per estensione della città), in parte ricavato dalla viva roccia (tufo giallo napoletano), trae origine da una torre d’osservazione normanna. Dalla sua posizione si può osservare tutta la città di Napoli, il golfo e le strade che, dalle alture circostanti, conducono alla città.
Castel Sant’Elmo, dal 2014 incluso nella lista dei siti patrimonio dell’umanità Unesco, rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura militare cinquecentesca. È l’unico castello in tutto il mondo ad essere stato costruito su una pianta a sei punte. Il significato di questa scelta si presta a varie interpretazioni. Molti storici hanno fatto riferimento all’esagramma del popolo ebraico; altri hanno preso in considerazione che, essendo questo il simbolo dell’unione tra l’elemento del fuoco e quello dell’acqua, rappresenta l’equilibrio cosmico.
Conosci la leggenda del fantasma sulla Pedamentina e il mistero dei sotterranei?
Secondo un’antica leggenda, lungo la Pedamentina, cioè la piccola scalinata che fiancheggia la collina su cui si erge il castello, vivrebbe un fantasma vestito di bianco che si diverte a spaventare i visitatori mentre entrano e escono dal castello. Inoltre, nei sotterranei si udirebbero di sera strani gemiti e lamenti. Qualcuno ha sostenuto che si tratterebbe di rumori generati dal vento nelle grotte sottostanti, ma una spiegazione ufficiale ancora non è stata data e tutta la faccenda resta ancora avvolta nel mistero.
Fonte fanpage.it
Al Castel Sant’Elmo esiste un’opera d’arte permanente che descrive il panorama ai non vedenti…
A chi non può godere della vista di uno dei panorami più belli di Napoli, è dedicata l’opera Follow the shape di Paolo Puddu.
Il corrimano metallico che costeggia l’intero perimetro della Piazza d’Armi, dei camminamenti e degli spalti, è dotato di un sistema di lettura in Braille per i non vedenti e racconta il panorama attraverso le parole di Giuseppe De Lorenzo tratte dal testo La terra e l’uomo.
Il progetto di cardioprotezione ha tenuto conto non solo del maestoso castello ma anche del MUSEO NOVECENTO.
All’interno del castello, oltre alle mostre temporanee, è allestito stabilmente il Museo Novecento dove sono esposte circa 170 opere tra sculture, pitture e grafica quasi esclusivamente realizzate da artisti napoletani, con l’intento di documentare cronologicamente, secondo l’attuale disposizione, lo sviluppo artistico novecentesco avuto a Napoli, toccando movimenti come il futurismo e il neorealismo.
Il dispositivo salvavita installato, è stato corredato da un pannello segnaletico personalizzato che non distoglie l’attenzione del visitatore dalla percezione del contesto espositivo. Inoltre, è stato installato in una teche allarmata altamente funzionale e di design, proprio per rendere gradevole la sua presenza a tutti i visitatori.
La presenza del Museo Novecento a Napoli ha consolidato la vocazione del Castello come centro di ricerca e sperimentazione.
A completamento dell’installazione, Auexde ha offerto il consueto TRAINING TECNICO al fine di rendere familiare e consapevole l’utilizzo del DAE a tutti i dipendenti.
I defibrillatori semiautomatici esterni, a disposizione dello staff e di tutti, sono strumenti autonomi.
Sono semplicissimi da utilizzare, perché il soccorritore è supportato dalla voce guida che indica i passaggi da compiere. Inoltre, proprio per l’autonomia del defibrillatore nella diagnosi cardiaca, il soccorritore è esente da qualsiasi responsabilità (art.54 c.p.).
Si ringrazia Alessandra Cardone, fotografa presso Direzione regionale Musei Campania, per la foto di copertina.
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A cura di:
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