Il comune di Paduli ha scelto di investire in un progetto “a misura di cittadino” orientato alla sicurezza, grazie all’installazione di postazioni salvavita.
Il Comune di Paduli ha una storia molto interessante, risalente all’epoca romana.
Il territorio si trova sull’Appennino campano tra la valle del fiume Calore e quella del fiume Tammaro. Si racconta che dopo la caduta dell’impero romano, per difendersi dalle invasioni barbariche, tutte le genti che abitavano lungo i due fiumi Tammaro e Calore, cercarono protezione e scampo rifugiandosi in zone non raggiungibili facilmente e più difendibili. La scelta cadde su quella che adesso è conosciuta come Paduli, piccolo comune del Beneventano con poco più di 3.500 abitanti.
Paduli offri loro salvezza grazie ad una peculiarità: la difficoltà della posizione geografica. La stessa caratteristica che ha spinto, oggi, tutta l’amministrazione comunale ad acquisire consapevolezza che è necessario, ancora una volta, offrire a tutti i cittadini garanzia di intervento immediato in caso di Arresto Cardiaco Improvviso, lì dove i tempi di arrivo del soccorso pubblico possono essere rallentati.
Trasformare Paduli in un comune cardioprotetto significa garantire “qualità della vita sociale”.
“Esprimo grossa soddisfazione – ha commentato il sindaco Domenico Vessichelli – per questo ennesimo traguardo raggiunto dall’amministratrice comunale.
Assicurare alla collettività uno strumento di prevenzione fondamentale per salvare vite umane, quale il defibrillatore, credo sia un segno di sensibilità e attenzione a favore della comunità e a tutela della salute di ogni cittadino”.
Abbiamo ritenuto installare il primo defibrillatore davanti la casa comunale” afferma il primo cittadino, “in modo che possa essere facilmente accessibile a chiunque e il secondo presso la cittadella dello sport di via Ariella, atteso l’elevato numero di giovani e adulti che frequentano il centro sportivo…a settembre organizzeremo corsi di formazione BLSD nell’ambito di una giornata di prevenzione sanitaria con gli studenti delle scuole, Pro Loco e altre associazioni presenti sul territorio”.
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La Cerimonia d’installazione si è tenuta il 24 Luglio al termine della quale si è dato spazio al corso dimostrativo sulle corrette manovre di rianimazione cardiopolmonare e sul corretto utilizzo di questi strumenti salvavita.
Il progetto di cardioprotezione di Auexde si è così completato.
I defibrillatori semiautomatici esterni, sono strumenti autonomi. Semplicissimi da utilizzare, perché il soccorritore è supportato dalla voce guida che indica i passaggi da compiere. Inoltre, proprio per l’autonomia del defibrillatore nella diagnosi cardiaca, il soccorritore è esente da qualsiasi responsabilità (art.54 c.p.).
Per la particolare ubicazione dei defibrillatori, sono state scelte teche allarmate altamente funzionali ed esteticamente gradevoli, rese ancora più visibili mediante imponenti Totem personalizzati al fine di indicarne la precisa collocazione e velocizzarne così l’utilizzo.
A cura di:
Redazione Auexde
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