Se ne attendeva solo la pubblicazione!
I Decreti attuativi, rendono finalmente concreto quanto prescritto nella Legge di Governo n°116/2021 precedentemente approvata.
CRONOSTORIA
- 4 Agosto 2021, il Disegno di Legge 1441 sull’obbligo di utilizzo defibrillatori diventa legge dello stato (L. 116/2021 Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici).
- 28 Agosto 2021, la legge 116/2021 entra in vigore.
- 16 Marzo 2023, il Ministro della Salute “decreta” i criteri e le modalità per l’installazione di defibrillatori semiautomatici e automatici esterni.
- 6 Luglio 2023, il decreto viene Registrato alla Corte dei conti, l’organo che svolge funzioni di controllo preventivo, sancendo, così, la legittimità dell’atto del Ministro della Salute.
- 24 Luglio 2023 l’atteso Decreto Attuativo della legge 116/2021 per i defibrillatori in Italia, è pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Grazie a questo decreto, sono stati ufficialmente chiariti i criteri e le modalità per l’installazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni, rendendo la legge di obbligatorietà 116/2021, pienamente operativa.
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha partecipato ai lavori parlamentari sulla nuova legge, così affermava:
“Serve un coordinamento centrale che definisca la strategia e gli strumenti da utilizzare, in modo da uniformare i vari territori. Perché in caso di arresto cardiaco, i defibrillatori diventano strumenti salvavita fondamentali. La legge 116/2021 va proprio in questa direzione”.
Cosa prevede il decreto attuativo e in che misura abbia ampliato e perfezionato le indicazioni di applicazione della legge 116/2021.
Caratteristiche dei DAE
Fatto salvo le caratteristiche tipiche del dispositivo salvavita ovvero l’analisi automatica dell’attività elettrica del cuore di una persona vittima di un arresto cardiocircolatorio e, lì dove l’esito sia positivo, l’erogazione di shock elettrici d’intensità appropriata, è auspicabile l’utilizzo di DAE di nuova generazione provvisti di connettività Wi-Fi/SIM integrata, che consentano la gestione del dispositivo da remoto mediante il sistema di telecontrollo, monitorando costantemente, con avvisi automatici, il risultato degli autotest, la scadenza delle batterie e degli elettrodi. Ove non provvisti di un sistema di connettività integrata e certificata, i DAE devono essere dotati di sistemi di connessione di terze parti conformi, ai defibrillatori stessi.
Si ribadisce, inoltre, che i DAE devono essere collegati al sistema di monitoraggio remoto della centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria «118» più vicina, al fine di consentire la verifica, in tempo reale, dello stato operativo dei medesimi e la scadenza delle parti deteriorabili, nonché la segnalazione di eventuali malfunzionamenti.
Individuazione dei luoghi
I DAE sono da collocare in luoghi di aggregazione cittadina e di grande frequentazione o ad alto afflusso turistico, nonché in strutture dove si registra un grande afflusso di pubblico.
Pertanto, l’installazione dei DAE è indicata:
- nei centri commerciali, nei condomini, negli alberghi e nelle strutture aperte al pubblico;
- aree con particolare afflusso di pubblico;
- aree con particolari specificità, come luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), pur se a bassa densità di popolazione;
- strutture sanitarie e sociosanitarie, residenziali e semi residenziali autorizzate, poliambulatori, ambulatori dei medici di medicina generale;
- luoghi in cui si pratica attività ricreativa ludica, sportiva agonistica e non agonistica anche a livello dilettantistico, come auditorium, cinema, teatri, parchi divertimento, discoteche, sale gioco e strutture ricreative, stadi, centri sportivi;
- grandi e piccoli scali per mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi, strutture industriali;
- centri commerciali, ipermercati, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari e stazioni sciistiche, chiese e luoghi di culto;
- istituti penitenziari, istituti penali per i minori, centri di permanenza temporanea e assistenza;
- scuole, università, uffici;
- postazioni temporanee per manifestazioni o eventi artistici, sportivi, civili, religiosi;
- farmacie, per l’alta affluenza di persone e la capillare diffusione nei centri urbani che le rendono, di fatto, punti di riferimento in caso di emergenze sul territorio;
- luoghi pubblici aperti H24, come stazioni di servizio ed autogrill.
- mezzi di soccorso sanitario a disposizione del sistema di emergenza territoriale 118, mezzi di soccorso sanitario appartenenti alle organizzazioni di volontariato, alla Croce rossa italiana ed al Dipartimento della protezione civile; mezzi aerei e navali adibiti al soccorso e al trasporto degli infermi; ambulanze di soggetti pubblici e privati che effettuano servizio di assistenza e trasporto sanitario.
- i mezzi destinati agli interventi di emergenza della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, del Corpo della Guardia di finanza, della Polizia locale, del Soccorso alpino e speleologico, delle Capitanerie di porto.
Il posizionamento
I defibrillatori semiautomatici e automatici esterni devono essere distribuiti secondo un’ottica capillare e strategica, tale da costituire una rete di dispositivi in grado di favorire, prima dell’intervento dei mezzi di soccorso sanitari, la defibrillazione entro quattro/cinque minuti dall’arresto cardiaco.
L’installazione di DAE deve tenere conto del numero delle persone, dei flussi, della superficie (mq), delle difficolta’ di accesso al luogo (presenza, ad esempio, di porte tagliafuoco, tornelli, check point di sicurezza, etc.).
E’ altresi’ opportuno prevedere un incremento del numero dei defibrillatori disponibili in ipotesi di massiccio aumento dei flussi, ad esempio in ragione di particolari eventi o periodi dell’anno.
Nei centri abitati, la densità ottimale di DAE e’ non inferiore a 2 DAE/Km², con monitoraggio remoto della centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 più vicina.
La segnaletica
Il decreto stabilisce che ai fini di una corretta installazione e gestione dei DAE, è necessario l’utilizzo della apposita segnaletica posizionata all’ingresso dell’edificio con indicazione del luogo di posizionamento del DAE e nelle immediate vicinanze del dispositivo
Il defibrillatore deve essere posizionato in luoghi visibili ed accessibili a tutti gli utenti della struttura, preferibilmente in apposita teca o su staffa di supporto, con il divieto di posizionarlo in luoghi dove non sia visibile (ripostigli, stanze non aperte al pubblico) e di applicare chiusure di sicurezza.
I DAE installati in luoghi pubblici devono essere indicati, in modo chiaro e visibile, con la segnaletica internazionale in aggiunta ai pittogrammi nazionali, per segnalare i DAE in tutti i contesti in cui è ipotizzata la presenza di soggetti stranieri.
La presenza di segnaletica deve essere prevista anche sulle planimetrie per emergenza ed evacuazione. È necessario provvedere all’aggiornamento delle stesse ogniqualvolta venga acquistato o riposizionato un defibrillatore.
Per visionare il documento ufficiale, clicca qui DECRETO ATTUATIVO L.116/2021
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“I defibrillatori semiautomatici esterni sono strumenti autonomi e semplicissimi da utilizzare, perché il soccorritore è supportato dalla voce guida che indica i passaggi da compiere. Inoltre, proprio per l’autonomia del defibrillatore nella diagnosi cardiaca, il soccorritore è esente da qualsiasi responsabilità (art.54 c.p.).”
Antonio Ferraro CEO Auexde