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“Conoscere” le manovre è fondamentale ma “prevenire” è determinante.
Grazie alla collaborazione con l’associazione di promozione sociale Cardiologia Oggi, esaminiamo come intervenire in caso di soffocamento da corpo estraneo sia in età adulta che in quella pediatrica.
Il soffocamento è l’interruzione della respirazione da ostruzione delle vie aeree per inalazione di un alimento o di un piccolo oggetto. I decessi dovuti a soffocamento sono il risultato di asfissia, ovvero da mancanza di ossigeno al cervello.
L’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo può essere:
Parziale: quando la vittima parla, tossisce e respira.
Totale: quando la persona non parla più, non respira più e mette le mani alla gola come segno universale di soffocamento. Quando l’ostruzione è totale, il viso inizia a diventare cianotico per mancanza di ossigeno e se il corpo non viene rimosso in breve tempo, l’arresto respiratorio evolverà in arresto cardiaco.
Interventi: lasciarla tossire in quanto questo è un meccanismo di protezione del nostro organismo che crea una leggera pressione nelle vie aeree, spesso utile per eliminare il corpo estraneo.
Cosa non fare: dare schiaffi alle spalle e/o posizionare le mani in bocca per cercare di rimuovere l’oggetto.
Come agire in caso di ostruzione delle vie aeree?
Quando il paziente in fase di soffocamento da corpo estraneo è ancora cosciente, necessita di compressioni addominali o anche manovra di Hemlich.
Questo intervento di primo soccorso è in grado di disostruire in molti casi la persona da un qualsiasi corpo estraneo in tempi rapidi.
La manovra di Hemlich si può effettuare sia in età adulta che in età pediatrica (al di sopra di un anno di vita), e consiste nel posizionarsi dietro il paziente appoggiando tra il processo xifoideo (fase finale dello sterno) e l’ombelico un pugno con il pollice all’interno. Successivamente bisogna afferrare con l’altra mano il pugno effettuando 5 decise compressioni dall’esterno verso l’interno e dal basso verso l’alto in modo da creare un pressione interna tale da determinare una spinta verso l’esterno dell’aria residua contenuta nei polmoni ed espellere il corpo estraneo.
In caso di perdita di coscienza bisogna adagiare la vittima al suolo, chiamare il 118 ed effettuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare (BLS).
Come eseguire la disostruzione delle vie aeree per i bambini e lattanti?
Prima di descrivere la manovra in età pediatrica, è necessario differenziare due concetti.
Si parla di lattante da 0 a 1 anno di età mentre da 1 anno fino alla pubertà viene definito bambino.
Per i bambini in caso di soffocamento si effettua la manovra di Hemlich come per l’adulto, tuttavia avendo un’altezza più bassa bisogna adattarsi posizionandosi in ginocchio.
Per i lattanti la manovra è totalmente diversa; la prima fase consiste nell’adagiare la vittima in posizione prona (con la pancia verso il basso) lungo il proprio braccio, appoggiato a sua volta sulla gamba (consigliabile stare in ginocchio o seduti su una sedia) ed effettuare 5 pacche interscapolari con via di fuga verso l’esterno in maniera energica.
Successivamente posizionare il lattante sull’altro braccio in posizione supina (con la pancia rivolta verso l’alto) sempre appoggiato sulla gamba per avere un piano rigido su cui agire e praticare 5 compressioni toraciche con due dita.
Continuare questo ciclo fino alla disostruzione o alla perdita di coscienza (in questo caso iniziare la RCP come descritto nel BLS).
Cosa NON fare in caso di ostruzione delle vie aeree?
In caso di ostruzione delle vie aeree è fondamentale che il genitore mantenga la calma per eseguire correttamente le manovre di disostruzione.
Inoltre, è opportuno NON commettere azioni che possono ulteriormente peggiorare la situazione:
- Scuotere il lattante in testa in giù per evitare traumi spinali;
- Cercare di afferrare il corpo estraneo con le mani in quanto si rischia di farlo scendere più in profondità.
Come prevenire il soffocamento nei bambini?
Il bambino sotto i 4 anni NON riconosce il pericolo, per cui queste semplici informazioni possono fare la differenza.
Il nostro intento però è di non vivere queste situazioni di emergenza che possono evolversi in tragedia, ma di dare assoluta importanza alla prevenzione, frutto di studio e analisi di incidenti gravi e a volte anche mortali che non devono ripetersi.
Fonte: https://www.cardiologiaoggi.com/manovre-di-emergenza-disostruzione-delle-vie-aeree/
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